Interculturali

da Scienze e Tecniche dell'Interculturalità... Seguendo i nostri percorsi, i nostri progetti, i nostri sogni, per l'Italia e per il mondo. Perché "la normalità è la diversità"

31.5.06

Cosa succede in PeaceLink

Pubblico un bel dibattito che segue la pubblicazione di questa vignetta del bravissimo Mauro Biani (a proposito, se non l'avete mai visto, il suo blog è geniale).

La vignetta, una fotonotizia presente in homepage di PeaceLink in questi giorni, rimanda a questo link.

C'è stato l'intervento di un lettore che ha scritto in redazione, e la lunga risposta di Carlo Gubitosa, che vi pubblico integralmente perché mi è parsa interessante.

Di pessimo gusto il finale della vignetta di oggi: avrebbe potuto essere gestita senza applicare il "fancu" fuori campo. Questa scelta mi ha decisamente ferito e non esito ad esprimervi tutta la mia contrarieta'.
Non e' solo una caduta di stile, e' un atteggiamento simile a quello di Calderoli, di chi " se ne frega" dei sentimenti degli altri.
Mi meraviglia che questo faccia parte della vs cultura, dato che finora, pur seguendovi da anni, non avevo individuato nelle vs idee atteggiamenti di questo tipo.
Se e' uno scivolone cercate di uscirne, se e' una vs linea esprimetevi con chiarezza.


E. Provincia di Milano

Caro E,
innanzitutto grazie e scusa.
Grazie per averci seguito in tutti questi anni, e scusaci se involontariamente abbiamo ferito la tua sensibilita' utilizzando per la nostra fotonotizia un messaggio che non e' stato di immediata comprensione e che puo' avere generato in te qualche fastidio.

Ora cerco di spiegarmi meglio.

Credo che la forma di quello che abbiamo cercato di esprimere con una vignetta ti abbia reso piu' difficile cogliere la sostanza del nostro messaggio.
Il punto di partenza della nostra critica e' stata l'affermazione del Papa in base alla quale il massacro di Auschwitz sarebbe stato originato dal silenzio di Dio, mentre a nostro avviso Dio ha parlato e a voce molto alta attraverso tutte le vittime dell'olocausto.

Proprio per questo abbiamo linkato quella fotonotizia all'olocausto dei nostri giorni, la strage quotidiana di migliaia di persone che muoiono per fame e malattie evitabili, una tragedia che ancora una volta non nasce dal silenzio di Dio, ma dal silenzio dell'uomo, dal nostro girare la testa di fronte a 45 mila persone che muoiono di fame ogni giorno.

Se alla fine della vignetta noi avessimo scritto "si', vabbe'..." oppure "vabbe', ci rinuncio", anziche' "...fancul..." saremmo stati piu' politicamente corretti, piu' raffinati e delicati ma il nostro messaggio sarebbe stato meno forte, e noi volevamo proprio il contrario, e cioe' che il maggior numero di persone prendesse coscienza di quello che Dio non ha taciuto, e che ha detto per bocca dell'Unicef:
"Più di un quarto di tutti i bambini sotto i 5 anni dei Paesi in via di sviluppo sono sottopeso, molti a un punto tale da metterne a rischio la sopravvivenza". (citazione dal comunicato che ho collegato alla fotonotizia).

Non credi che questo dovrebbe indignarci molto di piu' di una parola di sei lettere che per gioco e' stata attribuita a Dio in un fumetto? Tra l'altro questa parola e' stata usata con l'intenzione di portare il messaggio che il dio dei cristiani non e' un dio zitto e muto che ignora la sofferenza dell'uomo, ma un dio che ci lascia liberi e che soffre delle atrocita' che noi decidiamo di compiere con la liberta' che ci e' stata regalata.
Onestamente dal punto di vista di un cattolico, riconosco che puo' dare fastidio vedere un disegno in cui c'e' Dio che manda affanculo il Papa, ma dal nostro punto di vista ci da' molto piu' fastidio il silenzio che e' calato su quel 25% di bambini sotto i 5 anni che rischiano di morire perche' noi abbiamo la pancia troppo piena, e perche' i potenti di oggi si tappano le orecchie e gli occhi e la bocca davanti a questo sterminio che si compie ogni giorno.

Quindi ben venga il fastido che abbiamo creato in te se serve a darti qualche informazione in piu', se serve a prendere atto di un problema e a prendere coscienza che anche oggi, qui ed ora Dio ci parla attraverso i poveri, i migranti e le popolazioni che subiscono le conseguenze del nostro stile di vita. Se invece il fastidio che hai percepito non ha portato da nessuna parte, sono qui a rinnovarti le mie scuse.

Te lo dico in tutta sincerita': io credo che il Papa abbia detto una cosa al limite della blasfemia dipingendo un Dio lontano dall'uomo che ignora le sofferenze dei piccoli e degli ultimi, questo Dio non e' il dio dei Cristiani, che invece credono in un dio sceso sulla terra, fattosi uomo e fattosi ultimo per condividere le sofferenze dell'uomo fino alla morte in croce, per stare vicino alla nostra mortalita' e alle nostre tragedie fin dentro il sepolcro.

In ogni caso, dal momento che il Papa non parlava ex-cathedra, e quindi non era rivestito della sua infallibilita', questo permette ai cristiani e ai credenti di avere ciascuno la propria opinione, dal momento che non va accettata come verita' di fede l'affermazione in base alla quale l'olocausto e' stato accompagnato dal silenzio di Dio.

Come parla dio se non attraverso i poveri e i sofferenti? Il grido delle vittime di Auscwhitz era anche il grido di dolore di Dio, e ci ha raggiunto attraverso tutte le testimonianze, i diari, i disegni, gli scritti e i racconti di chi ha subito sulla propria pelle una delle stagioni piu' buie della storia.
Dio si e' incarnato in ognuna delle persone che ha subito la violenza dei Lager, e continua ad incarnarsi in ogni bambino che muore di fame perche' i nostri figli possano ingozzarsi di merendine. Siamo noi ad essere sordi, non Dio ad essere muto.

Dentro PeaceLink ci sono persone con i piu' vari orientamenti sociali, culturali, politici e religiosi. Quello che viene pubblicato sul sito non e' l'espressione di un "pensiero unico", ma e' la somma di varie sensibilita' che ruotano attorno ai valori della pace e della nonviolenza.

La vignetta di Mauro intendeva essere critica verso una affermazione discutibile, non offensiva verso un credo religioso. D'altronde Mauro e' una persona con una profonda spiritualita', come puoi constatare da quello che scrive sul suo sito:
http://maurobiani.splinder.com/post/5317213

Tutto questo che ti ho spiegato in una mail lunga che mi ha richiesto una buona mezz'ora e' stato efficacemente sintetizzato da Mauro Biani con oche parole e una manciata di disegni, e il potere delle vignette e' proprio questo: lanciare messaggi forti con una grande capacita' di sintesi. A volte questa sintesi e' talmente sintetica che qualcuno viene ferito da un messaggio che e' arrivato solo in modo parziale, ma al di la' della forma scelta ti prego di soffermarti sul contenuto del messaggio che intendevamo lanciare.

Spero che continuerai a seguirci con l'affetto di sempre, anche se per una volta il nostro modo di esprimerci e il tuo modo di sentire non sono stati in sintonia.

Grazie ancora per averci scritto
A presto
Carlo Gubitosa

18.5.06

Rondine 2

Ecco: un po' di più lo potete capire dall'articolo su Peacelink "Rondine cittadella della Pace".
Penso spesso che se li avessimo conosciuti al tempo dell'università sarebbe stato fantastico.

16.5.06

Rondine 1

Questa è Rondine, vicino ad Arezzo. Presto vi parlerò di più di questo posto e del suo progetto, per il momento volevo solo farvela vedere.

12.5.06

ganzo

era solo per vedere come funzionava sta cosa del blog
mi piace molto
appena so qualcosa in più o ho notiziole aggiungerò
e Brava Maddy
cris

8.5.06

W Laicità! parte 3

sono completamente d'accordo con lucia e molto contenta, come lei gia' sa, del cambiamento fatto rispetto alle nostre animate conversazioni prima del referendum sulla procreazione assistita dove le nostre posizioni erano invece molto lontane...
rispetto alla separazione stato e chiesa, credo che questo non sia affatto un problema in Francia. Anzi, la chiesa si esprime molto di piu' sulle questioni sociali e generali rispetto che da noi, anche nelle stesse prediche della domenica, e questo lo puo' fare proprio perche' non ci sono ambiguita' nei rapporti e quindi la loro opinione ha lo stesso valore e peso di qualsiasi altro gruppo sociale, e influenza chi si vuole fare influenzare e basta.
in Italia quello che inquieta non e' solo, o non tanto, che ci sia il concordato o che ruini si esprima sulle questioni piu' varie, ma che la maggior parte dei partiti gli vada sempre dietro, cerchi di accattivarsi i preti e il vaticano, oltre che coccolare i peggiori luoghi comuni dei bigottoni di casa nostra. il problema non e' tanto che la chiesa vada verso la politica, nel nostro paese, ma che la politica vada cosi' vigliaccamente e ruffianamente verso la chiesa, e la parte meno bella e dal basso della chiesa, peraltro.
se i rapporti fossero piu' chiari forse non ci sarebbe questo scodinzolare dei politici, e la chiesa potrebbe dire quello che gli pare, anche candidare dei preti o fare un partito al pari degli altri, questo non mi darebbe fastidio se non fosse che in italia la chiesa cattolica non e' una realta' sociale come tutte le altre.
guardate ad esempio quando martini ha detto che si puo' insegnare la religione islamica a scuola... ma che deve essere un vescovo a dirlo???? stiamo scherzando? e poi perche' loro si scelgono i maestri di religione per la scuola pubblica? ma come fa ancora ad esistere questo tipo di insegnamento della religione cattolica a scuola??
e poi, nonostante anch'io come la vale quando ero in Francia ogni tanto avevo un po' fastidio per come loro se la tirano tanto con la laicita' estrema ecc... ma alla fine io sono molto sul loro modello, non esiste che ci siano crocifissi o altro negli edifici pubblici, che peraltro e' anche denigrante per la stessa repubblica... capirei di piu' una foto del presidente, o i primi articoli della costituzione incorniciati, o, alla peggio, la bandiera o il simbolo della repubblica... ma il crocifisso che caspio c'entra??? e poi, e' vero che lo stato liberale non deve limitare le liberta' di ognuno, assolutamente d'accordo, ma per come stavano andando le cose in Francia, e per quella che deve essere la natura della scuola, cioe' un luogo educativo innanzitutto, in cui ci si conosce e si sviluppa uno spirito critico ecc... io non la vedo cosi' male di vietare simboli religiosi troppo evidenti... non fara' male a nessuno evitare di ostentare supposte appartenenze forti fino ai diciotto anni, anzi, potrebbe aiutare i rapporti, le riflessioni personali, evitare le auto/ghettizzazioni, almeno fino a quell'eta' e in un luogo come la scuola, io non la vedo male... perche' mi devi ostentare una cosa e non posso invece chiedertela, parlarne? non sarebbe meglio? poi fuori dalla scuola ognuno fa quello che gli pare... non so, ho riflettuto molto e sono stata molto combattuta su questo, anche perche' ero in Francia nel periodo di elaborazione della legge, e conoscevo molte studentesse, velate e no, che si battevano contro la legge, ma ho anche letto molte cose... e alla fine non mi sembra poi cosi' male ecco.
rispetto alla posizione dei vescovi e di altri sulla legge sarkozy volevo solo far notare che articolo piu' articolo meno e' praticamente la nostra legge turco-napolitano, non vi pare? e come tale deprecabile, ma volevo solo far notare la differenza di reazioni anche questa volta tra italia e francia.
un abbraccio a tutti. pensatemi che mi fa male il cuoricino... grazie
dani

7.5.06

W Religione! parte 2

Sono ancora io! Sono contenta che i vescovi abbiano scelto di contestare il progetto di legge anti-immigrazine,anti-immigrati. Come ogni parte sociale la Chiesa ha diritto di espressione ma quello che sento di contestare sono i modi e i luoghi in cui spesso lo fa.

Le associazioni Cristiane, il sinodo vescovile... e ogni ente appartenente alla Chiesa pùò agire secondo i propri principi e va bene così ma quello che non sopporto è quando lo si fa in una sfera che pretende di mescolare la religione con la politica. La chiesa, da un lato è un 'istituzione composta da persone, dall'altro, solo per chi crede, è una vera e propria Casa fondata intorno alla presenza di Gesù, di Dio. Secondo me è importantissima questa distinzione. Quando i preti, durante l'omelia e quindi in un momento per cui l'asssemblea è composta da "credenti" e non da cittadini (concedetemi questa distinzione formale), affermano frasi che vogliono esplicitamente influenzare una scelta civile, legata al contesto politico del momento non lo sopporto perchè, in quel momento è fuorviante...è come pensare che certe espressioni siano legate a Dio....cosa del tutto presuntuosa, peccaminosa della più totale superbia. In quella sfera intima e corale nello stesso tempo quale è la celebrazione eucaristica della religione cattolica o un momento di preghiera di qualsiasi altra religione non si può parlare di realpolitik.

Poi, come persone...ogni prete in un contesto extra-chiesa può dire la sua...ma anche lì che abbia il coraggio di mettersi in gioco come persona e non come autorità religiosa. Oppure se proprio le autorità religiose vogliono "scendere in campo", entrino come partito politico (che comunque già esiste)alla pari degli altri partiti, che parlino in Parlamento (e non in Chiesa) nel gioco della democrazia e della giustizia umana.

Purtroppo, da cristiana-cattolica-praticante sono estremamente consapevole dei danni inflitti dall'istituzione,dal potere "oscurantista vaticanense"così come riconosciuti da Aram (ops..par condicio...per cui..dal Dottor C.) e come io stessa ho avuto modo di conoscere. Questo non toglie la distinzione tra l'umano(e quindi un certo tipo di Chiesa) e il super-(l')inter-oltre- umano, che seppur misterioso, per me esiste.

Sono argomenti difficilssimii e sono una persona alquanto complessa...perdonate la lunghezza degli scritti.
Un abbraccio a tutti quanti, tanti e belli.
lucy

W Laicità! parte 1

Vorrei esporre anche io qualche riflessione a proposito...Sono completamente daccordo con la separazione tra stato e chiesa così illustrata dal dott. F (che ebbi la possibilità di ascoltare già un anno fa...anche se per il referendum esponevo perplessità di altro tipo...).

Comunque si, lo condivido a pieno. Lo stato deve garantire i diritti umani che prescindono dalla fede, dalle religioni ovvero sono qualcosa di più ampio e perseguono il solo fine del benessere di tutti gli uomini, di colui che crede come di colui che non crede dando le stesse possibilità di scelta e di espressione.

Sono stra-convinta nel mio stato di coscienza attuale di questa cosa. Qualche riserva ce l'ho quando penso, per esempio, alla laicità (in questo caso francese) intesa come eliminazione di ogni tipo di simbolo che possa caratterizzare diverse appartenenze religiose. Penso alla questione del velo religioso... ecco vietare alla singola persona di non indossare il velo islamico a scuola perchè lo stato è laico mi sembra sterile... In questo caso non c'è il rischio che qualcuno imponga la propria idea non garantendo agli altri la stessa possibilità di espressione individuale.

Il punto da prendere sempre in considerazione secondo me è la democrazia ovvero la partecipazione possibile di tutti a esprimersi come individuo, di fare scelte personali su cose personali e che non ledano altri individui.
Lucy

6.5.06

opinioni di un... (clown no: e che sono io allora??)

Raga, non posso esimermi da questa conversazione sui vescovi/immigrazione che ha preso piede.

Oltre alle questioni inerenti la sfera della sessualita', cari e care, vi ricorderei che in questo buco di culo del mondo dove sto vivendo i pretonzoli (o alti gerarchi ecclesiastici che siano) che si schierano dalla parte dei poveri sono ben pochi, e vengono lasciati al margine della societa' e rifiutati e rigettati dall'Istituzione Vaticana - se non finiscono come mons. Romero, davanti alla cui tomba passo quasi tutti i giorni prima di andare in ufficio, diobono...

quindi, se si legittima la presa di posizione della chiesa nel processo decisionale di uno stato laico e democratico, bisogna considerare una cosa: o si accetta l'istituzione nella sua interezza (con tutta la merda che contiene - che e' molta -, oltre alle poche scintille illuminate, voci fuori dal coro, che istituzionalmente contano meno che nulla) o la si separa dallo stato.

E quindi accettarla nella sua interezza, personalmente, neanche morto. Troppa merda, raga, e non serve che vi faccia un elenco delle schifezze perche' tanto ci capiamo e ci conosciamo da anni e condividiamo in gran parte la visione del mondo e delle dinamiche sociali e politiche.

Che rimanga un movimento di opinione? Bene, chi sente di farne parte si confronti con quelle dinamiche, idee, proposte, soluzioni, visioni e provi a cambiare cio' che non gli/le aggrada.

Che sia un capro espiatorio? Bah, smettiamola con questo vittimismo del cazzo. Non e' questione di capro espiatorio: e' una questione di influenze e di centri di potere che sono strettamente connessi alle alte classi dirigenti (nei paesi poveri - perdon: IMPOVERITI - molto piu' che da noi, ma anche da noi non si scherza) e che sono promotori e difensori nella stragrande maggioranza dei casi di una visione sociale e politica conservatrice e per nulla progressista, all'insegna della vecchia oppressione che da secoli pesa sulle spalle di questa gente, la maggioranza dell'umanita' (non sono parole: sono persone con cui lavoro 6 giorni su 7, che guadagnano 1 o 2 dollari al giorno e se si ammala il figlio di 2 anni, cazzi suoi, che crepi, perche' non esiste uno stato sociale e o ti paghi l'assicurazione privata o affoghi nella merda).

Vogliamo parlare delle dichiarazioni del nuovo meraviglioso papa circa la teologia della liberazione?
Vogliamo parlare del fatto che la chiesa cattolica negli stati uniti ha sconsigliato gli immigrati latini (nella stragrande maggioranza cattolicissimi - viva il colonialismo!) di partecipare alle manifestazioni per la rivendicazione dei diritti dei milioni di migranti latinos in USA?

Che cazzo di peso puo' avere il fatto che un paio di vescovi in francia abbiano preso posizione, se poi dall'altra parte la stessa istituzione sta facendo il gioco contrario?

Basta con i buonismi, raga, su, siamo grandi. Lottiamo per dei principi, e sono convinto che siano principi buoni, siano essi riconosciuti o denigrati dalla chiesa - non me ne puo' fregare di meno.

E poi, smettiamo di considerare le persone in base all'istituzione alla quale appartengono. Un prete, prima che un prete, e' una persona: puo' essere una persona meravigliosa o un emerito stronzo. E uguale un comunista.

Quindi, cara chiesa, fuori dai coglioni. Non dubito che quei vescovi siano brave persone, al tempo stesso che riconosco che l'istituzione della quale fanno parte e' in gran parte uno schifo - purtroppo e con gran contrizione del povero Gesu', che si stara' ritorcendo nei cieli (immortalita' dell'anima permettendo...) e pensando: " 'sti imbecilli, come sono stati bravi a usare le mie parole per fare il cazzo che vogliono... mi hanno fregato. Ma la prossima volta gli faccio un culo cosi'."

Sono volgare e duro nel modo di esprimermi, gia' lo sapete: non me ne abbiate. Non voglio passare per saccente ne' darmi le arie del grande rivoluzionario, ma non posso fare a meno di trasmettere quello che vivo nel quotidiano e la rabbia (e la speranza) che nutro nel confrontarmi giorno per giorno con la vita che conduco.

Con affetto, vostro affezionatissimo

aram the cooperant

Legge Immigrazione Francia 6

mi inserisco nella discussione tra clericali dissidenti e anticlericali comunistical liberali...
da cristiana educata ai più sacri principi religiosi e con una mamma impegnata, in nome di questi principi e valori cattolici, in politica da sempre, il ragionamento che propone la Vale mi sembra molto vicino e lo sento molto mio, in funzione, crdo, di una storia simile in famiglia e nell'ambiente giovanile

ANCHE a me piace pensare che la Chiesa esca dal suo bozzolo di sacralità per sporcarsi un po' con le questioni che riguardano i POveri...la vale dice l'uomo...io li chiamo poveri...nel senso più grande di questa parola
nel senso che la Chiesa sta nel mondo...ne è parte integrante e, quando i"poveri cristi" vengono presi di mira, se ne DEVE fare carico, e parlare anche a nome loro, e difenderli
sennò verrebbe meno alla sua missione più importante...il Servizio , o l'Amore...come vogliamo chiamarlo
ho sempre ammirato profondamente i vescovi schierati e questa è invece la cosa che io rimprovero a questa nostra povera stronza chiesa...che non si schiera abbastanza, che è zitta e spesso conninvente con le politiche più deleterie per i poveri e favorevoli invece alle classi potenti e ricche
questo mi da fastidio, questo non posso accettare

per quanto riguarda la questione sulla democrazia
ecco...qui la cosa si complica. ma non perchè credo che la democrazia venga messa in pericolo dalla chiesa...non è stato finora e non sarà nel tempo futuro..
la democrazia è per natura laica(come ho sentito una sera da un grande filosofo contemporaneo che non mi ricordo come si chiama) perchè viene dalle persone...e non potrà mai essere teocratica/teologale o come si dice, perchè non viene da Dio. punto

a me da invece fastidio si, che la chiesa ritenga tanto importante preoccuparsi così assiduamente della sessualità, delle scelte personali dei suoi "figli"
non mi piace...anzi, direi proprio che mi da fastidio...perchè significa che non si fida minimamente...e se non si fida...vuol dire che non li ha educati come avrebbe dovuto...e qui sta la sua pecca
credo che non ci sia peccato (che parola orrenda) mai, quando non si fa del male ad un'altra persona
punto. la discriminante sta qui...se non fai male a nessuno...non ti devo dire nulla
quindi dovrebbe smetterala di menarla con omosessuali, sesso pre e post matrimonio, fecondazione e simili
proprio perch+ non ha senso

che si faccia sentire di più invece per quel che riguarda i problemi veri.. la guerra, la differenza sempre maggiori tra i sempre più ricchi e i sempre più poveri..che prenda delle posizioni audaci e profetiche
questo ci aspettiamo...questo mi aspetto io
e questo mi fa troppa fatica ora..tanto che non riesco più ad adnare a messa
perchè mi è troppo difficile accettarla così

vi voglio bene a tutti
cris

Legge Immigrazione Francia 5

Pur avendo, oggi, il fiato sul collo (checché se ne dica!), mi inserisco nel solco di una questione che anche a me sta a cuore, forse perché ho una buona dose di pregiudizi, forse perché vivo ed ho vissuto in un ambiente filocomunista, epperò non è neanche tanto questo.

Probabilmente sono semplicemente meno liberale di France, e a me pensare che ancora esiste un potere forte e ingerente come quello della chiesa, organo ben più che spirituale e unico al modo per privilegi, sessuofobicità, esclusione delle donne, arcaicità, mi fa proprio venire il mal di pancia.

Credo che nel momento che una persona decide autonomamente di entrare a far parte di questo mondo, e di calcarne per di più le alte sfere, debba rinunciare ipso facto ad immischiarsi nelle faccende degli stati democratici, giuste o sbagliate che siano: se hanno tanta voglia di democrazia, se la portino a casa propria, prima di tutto.

France ha ragione: neanche io riesco a chiudere gli occhi su tutto ciò che non va della chiesa, neppure se si schiera a favore di ciò in cui crediamo e contro ciò che esecriamo: mi dispiace, ma non sono affari suoi.

So di essere attaccabile facilmente sulla mia passione anticlericale, a volte certo dai toni farseschi, me ne rendo conto, non crediate, ma su alcune cose smetto persino io di scherzare, perché anche a me irritano un pò.
E' la democrazia, ecco.

viola

Legge Immigrazione Francia 4

Quello che mi ha fatto innervosire non é tanto l'entusiasmo per il fatto che addirittura i vescovi si siano pronunciati contro la nuova legge. Posso anche condividere il compiacimento per il fatto che una organizzazione sociale (come tante altre) si sia unita ad un dissenso doveroso.

Mi hanno fatto innervosire le critiche, se non esplicite ben percepibili, sulla separazione chiesa - stato. La separazione chiesa - stato non potrá mai essere definita ESTREMA. La separazione deve essere semplicemente totale, non é questione di estremisti e moderati. La chiesa non puó essere un po' separata e un po' no...in questo non c'é buonismo che tenga.

La chiesa rappresenta (non so poi bene come, visto che non esistono istituzioni democratiche all'interno di questa istituzione. Comunque, se uno si ritiene parte della chiesa cattolica ne deve assumere le conseguenze, anche sopportarne la mancanza di democrazia) una parte limitata e ben definita della societá. Vista la storia di dominio sociale e di interferenze politiche che ha avuto praticamente da sempre, da non cattolico che pretende di essere rappresentato adeguatamente dalle istituzione democratiche dello stato, mi sento molto piú a mio agio in un paese dove la chiesa possa esprimere un parere come qualsiasi altra entitá sociale o religiosa ma non possa interferire indebitamente nella vita democratica di tale paese. Tanto piú, se teniamo in considerazione che i "vescovi stronzi" (e spesso anche i "preti di campagna fighi", e ve lo dico perché vengo da un paese di 1000 abitanti del bianco Veneto) tentano di interferire (cosa che riesce loro limitatamente in gran parte dei paesi proprio grazie alla separazione stato - chiesa) promuovendo misure legislative tendenti a negare la pluralitá e la laicitá dello stato; in altri termini tentando di limitare la libertá di chi cattolico non lo é. Un esempio? Sto vivendo in uno dei pochi paesi europei dove, a causa delle interferenze della chiesa, l'aborto é proibito. Proibito dallo stato, ossia proibito per tutti, cattolici e non. Allora le ragazzine portoghesi che, per lo stesso motivo, non ricevono educazione sessuale nelle scuole e che si ritrovano con un bel pancione a 16 anni pagano migliaia di euro per gli aborti clandestini o per andare in clinica in Spagna.Come sapete io sono molto liberale e mi va benissimo che un cattolico che crede nella sacralitá della vita=embrione si rifiuti di abortire. Mi fa incazzare che a un non cattolico che non crede nella sacralitá della vita=embrione sia proibito agire secondo coscienza in un assunto che lo riguarda personalmente e non coinvolge né attinge diritti altrui.

Ho fatto un esempio molto banale, lo so, ma credo aiuti a chiarire la traiettoria del mio pensiero.

Devo rallegrarmi con voi che i vescovi siano contro la nuova legge? Ok, sono d'accordo. Devo rallegrarmi con voi che questo possa essere un primo passo per mitigare la separazione chiesa-stato? Con la democrazia non si scherza.
Oggi i vescovi sono contro una pessima legge sulla immigrazione, domani promuoveranno (come é loro tradizione) misure limitanti le libertá e la laicitá del paese.

ps: pensavo che in un mezzo di comunicazione poco formale come la email collettiva (che normalmente mi fa venir il mal di pancia) si potesse utilizzare un termine colorito del linguaggio parlato che ritengo riassuma efficacemente le caratteristiche della nuova legge francese sull'immigrazione elencate da Vale.

Un saluto caloroso e speriamo che la legge non passi, grazie alle preghiere dei vescovi e alle lotte degli immigrati.

France

Legge Immigrazione Francia 3

che rapidità ragà mi sorprendete!

leggo quello che scrivi Francé, e pero' non mi convince comunque. perchè il ruolo della Chiesa è o non è anche quello di denunciare l'ingiustizia?
se no si cade in una specie di indifferenza diffusa, in cui alla fine, questo atteggiamento di separazione stato-chiesa a cosa porta? a far si' che ciascuno stia nel suo angolino e facia il suo lavoro senza sentire le opinioni degli altri e denunci le ingiustizie con il vicino, ma senza andare più lontano.
chi ha la possibilità di prendere parola per una giusta causa, dico io, che la prenda, é una responsabilità verso la società. ora, che si voglia aggiungere "sarebbe la società civile che dovrebbe prednere la parola" e bla bla bla mi sta bene, e infatti un casino di associazioni (come vedete nel documento allegato) lo fanno. poi , sul fatto che la gente non scenda in piazza per gli stranieri come ha fatto per il CPE è tutta una storia che fa riflettere...

questo è il mio pensiero. tutti vogliamo una Chiesa dalla parte dei poveri e dei dimenticati e siamo pronti ad attaccarla non appena si discosti un attimo da quella che dovrebbe essere la sua vocazione principale. per una volta che i rappresentanti ufficiali della Chiesa e non solo i comboniani e Pax Christi e altri simili muovono ..le loro penne (per non dire altro) , se ancora li attacchiamo dicendo che non devono immischiarsi di queste cose, eh beh, allora non dobbiamo più lamentiamoci e non dobbiamo più osare criticare la chiesa e i vescovi e quantaltri del settore per il loro silenzio.

non so a volte mi pare che la Chiesa sia il capro espiatorio preferito, tanto si puo' dirle tutto e il contrario di tutto, in ogni casosaranno sempre i preti di campagna i piu' fighi e i vescovi i piu' stronzi, e qualsiasi cosa i primi o i secondi facciano, nel bene o nel male, beh resteranno sempre fighi i primi e stronzi i secondi.

non so, io rifletterei su questo atteggiamento diffuso di condanna sempre e comunque della Chiesa, appena questa voglia uscire dai suoi muri. Cio' che essa esprime è criticabile, ovvero si puo' condividerlo o non condividerlo, essere per o essere contro, ma adesso mettersi contro l'espressione della Chiesa in sé mi pare asurdo nonché incoerente.

ps sottolinerei inoltre l’assenza della parola « schifo » per definire a legge francese nella mia precedente email

A riflettere, e che lo scambio continui!!

ciao a tutti
vale

Legge Immigrazione Francia 2

Immagino, Vale, che la nuova legge francese sulla immigrazione faccia schifo come dici ma credo che a doversi pronunciare con forza non siano tanto i vescovi.
Sappiamo, infatti, che é solo una coincidenza che i vescovi si pronuncino con toni cosí progressisti e probabilmente questo diverrá un precedente affinché in futuro si pronuncino, come d'altronde usano fare costantemente in Italia, contro gli omosessuali, la libertá delle donne, l'aborto, la fecondazione assistita, i preservativi, la libera sessualitá, ecc. ecc. ecc.
Preferisco, dunque, una rigida separazione chiesa - stato che una chiesa che riprenda il proprio ruolo di ente sociale influente e conservatore come in gran parte della storia ha dimostrato d'essere.

Scusate la violenza ma certe cose mi fanno proprio girare le scatole.

France

5.5.06

Legge Immigrazione Francia

Amici e amiche tutte
L’avrete senz’altro sentito anche voi : la Francia si appresta a fare una nuova legge sull’immigrazione che, nel suo stato primario (e chissà mai se verrà modificato un po’) decide per l’immigrazione SCELTA , che si indirizza quindi a persona che “contribuiscano al brillare della Francia nel mondo”.
Ricongiungimento familiare ostacolato, abolita la carta di soggiorno per chi potesse provare di essere in Francia da piu’ di dieci anni. E inoltre, aumento della lista dei paesi considerati “sicuri” per i richiedenti asilo e diminuzione del tempo di ricorso a un rigetto della domanda di asilo da un mese a 15 giorni (tipo che auqndo ricevi la lettera è già scaduto il termine….)

Insomma, questo e molto altro sta meditanto il ministro destrista.

ATTENZIONE ATTENZIONE! I VESCOVI HANNO PRESO LA PAROLA DI FRONTE A TUTTO CIO’
E dico, siamo IN FRANCIA!! E i VESCovi si mettono a dare opinioni ai POLITICI!!!

Bravi bravi bravi. Ottimo. Hanno finalmente preso la parola, questa separazione estrema tra stato e chiesa ha finalmente capito (o capirà) che la Chiesa puo’ parlare per l’Uomo, e che siccome proprio l’Uomo dovrebbe essere al centro di ogni politica, beh direi che il minimo che possa fare è denunciare tutto cio’ che l’Uomo non lo rispetta e non lo promuove.
Anche moltissime associazioni (tra cui la caritas ovviamente hehe) hanno preso parte al dibattito con proposte molto concrete di modifica a certi articoli. Se vi interessa ve lo invio. (devo riesumarlo ma ce l’ho da qualche parte sul pc)
Ecco qua.
Uhhhhh spero che mi attribuiate qualche punto militanza dopo aver
scritto un po’ di cose politicizzate

Ciaooooooooo
Vale

Buona giornata a tutti voi sparsi per italia e mondo. UNIDOS !!

2.5.06

MEDIAZ INTERCULTURALE 4

Simmi il tuo contenuto per quanto riguarda il mediatore lo condivido appieno. infatti una persona che parla la lingua delle persone straniere in italia rischia spesso di ricreare una comunità strettamente attaccata alla persona del mediatore e non tanto alla funzione della mediazione in quanto tale. quindi gli effetti positivi che ci sono anche, spariscono di fronte a questa ancora maggiore chiusura che a volte inevitabilmente si crea. molto sta alla persona del mediatore di gestire il tutto, e non ci si puo' basare, per una cosa cosi' importante, sulla semplice personalità di ciascuno. sicuramente ci vuole una base, una formazione.
a questo proposito sto vedendo l'utilità enorme dei nostri studi, che danno una capacità enorme di analisi critica e una capacità anche di vedere le cose con tutte le loro conseguenze eventuali e poi di vederle in modo piu' profondo soprattutto. davvero in questi mesi me ne sto rendendo conto e vorrei dire a tutti gli interculturali e simili che abbiamo fatto una figata di percorso e sono sicura che frutterà, anche se non è facile trovare lavoro per la situazione attuale, ma sinceramente non è facile in alcun settore, quindi siamo fieri di cio' che abbiamo fatto perchè dà davvero una base solida, anche se a noi è spesso sembrato che l'università fosse una passeggiata e non fosse abbastanza seria.
ecco tutto ora devo fuggire, scusate ma ho visto solo stamane l'email. io ci sto e chiedetemi quello che c'e' bisogno per una apologia interculturale e ve la daro'. (che frase da campagna elettorale!!)
un abbraccio
Vale