Interculturali

da Scienze e Tecniche dell'Interculturalità... Seguendo i nostri percorsi, i nostri progetti, i nostri sogni, per l'Italia e per il mondo. Perché "la normalità è la diversità"

8.5.06

W Laicità! parte 3

sono completamente d'accordo con lucia e molto contenta, come lei gia' sa, del cambiamento fatto rispetto alle nostre animate conversazioni prima del referendum sulla procreazione assistita dove le nostre posizioni erano invece molto lontane...
rispetto alla separazione stato e chiesa, credo che questo non sia affatto un problema in Francia. Anzi, la chiesa si esprime molto di piu' sulle questioni sociali e generali rispetto che da noi, anche nelle stesse prediche della domenica, e questo lo puo' fare proprio perche' non ci sono ambiguita' nei rapporti e quindi la loro opinione ha lo stesso valore e peso di qualsiasi altro gruppo sociale, e influenza chi si vuole fare influenzare e basta.
in Italia quello che inquieta non e' solo, o non tanto, che ci sia il concordato o che ruini si esprima sulle questioni piu' varie, ma che la maggior parte dei partiti gli vada sempre dietro, cerchi di accattivarsi i preti e il vaticano, oltre che coccolare i peggiori luoghi comuni dei bigottoni di casa nostra. il problema non e' tanto che la chiesa vada verso la politica, nel nostro paese, ma che la politica vada cosi' vigliaccamente e ruffianamente verso la chiesa, e la parte meno bella e dal basso della chiesa, peraltro.
se i rapporti fossero piu' chiari forse non ci sarebbe questo scodinzolare dei politici, e la chiesa potrebbe dire quello che gli pare, anche candidare dei preti o fare un partito al pari degli altri, questo non mi darebbe fastidio se non fosse che in italia la chiesa cattolica non e' una realta' sociale come tutte le altre.
guardate ad esempio quando martini ha detto che si puo' insegnare la religione islamica a scuola... ma che deve essere un vescovo a dirlo???? stiamo scherzando? e poi perche' loro si scelgono i maestri di religione per la scuola pubblica? ma come fa ancora ad esistere questo tipo di insegnamento della religione cattolica a scuola??
e poi, nonostante anch'io come la vale quando ero in Francia ogni tanto avevo un po' fastidio per come loro se la tirano tanto con la laicita' estrema ecc... ma alla fine io sono molto sul loro modello, non esiste che ci siano crocifissi o altro negli edifici pubblici, che peraltro e' anche denigrante per la stessa repubblica... capirei di piu' una foto del presidente, o i primi articoli della costituzione incorniciati, o, alla peggio, la bandiera o il simbolo della repubblica... ma il crocifisso che caspio c'entra??? e poi, e' vero che lo stato liberale non deve limitare le liberta' di ognuno, assolutamente d'accordo, ma per come stavano andando le cose in Francia, e per quella che deve essere la natura della scuola, cioe' un luogo educativo innanzitutto, in cui ci si conosce e si sviluppa uno spirito critico ecc... io non la vedo cosi' male di vietare simboli religiosi troppo evidenti... non fara' male a nessuno evitare di ostentare supposte appartenenze forti fino ai diciotto anni, anzi, potrebbe aiutare i rapporti, le riflessioni personali, evitare le auto/ghettizzazioni, almeno fino a quell'eta' e in un luogo come la scuola, io non la vedo male... perche' mi devi ostentare una cosa e non posso invece chiedertela, parlarne? non sarebbe meglio? poi fuori dalla scuola ognuno fa quello che gli pare... non so, ho riflettuto molto e sono stata molto combattuta su questo, anche perche' ero in Francia nel periodo di elaborazione della legge, e conoscevo molte studentesse, velate e no, che si battevano contro la legge, ma ho anche letto molte cose... e alla fine non mi sembra poi cosi' male ecco.
rispetto alla posizione dei vescovi e di altri sulla legge sarkozy volevo solo far notare che articolo piu' articolo meno e' praticamente la nostra legge turco-napolitano, non vi pare? e come tale deprecabile, ma volevo solo far notare la differenza di reazioni anche questa volta tra italia e francia.
un abbraccio a tutti. pensatemi che mi fa male il cuoricino... grazie
dani

1 Comments:

At 09:16, Blogger May said...

La mia la dico solo velocemente. Sono d'accordo con Dani in questo rovesciamento di prospettive (politica che va verso la religione).
E sul ruolo della chiesa non ho dubbi.
Una chiesa che si occupa solo delle anime e non della vita, e se ne frega delle ingiustizie perche' tanto il paradiso aspetta nell'aldila' è una chiesa da medioevo. La critichiamo per aver taciuto sul nazismo e allora perche' oggi si dovrebbe tacere su altre forme di discriminazione e sui cpt e sulle violenze a danno dei migranti?
Ben diverse sono le ingerenze sul voto o sui partiti.
E credo che anche i cristiani abbiano il dovere di dire la loro sulle questioni di giustizia sociale, di discriminazione, di violazione dei diritti umani, mica solo i vescovi.

 

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