Interculturali

da Scienze e Tecniche dell'Interculturalità... Seguendo i nostri percorsi, i nostri progetti, i nostri sogni, per l'Italia e per il mondo. Perché "la normalità è la diversità"

6.7.06

FUGHE DI CERVELLI (o cervelli in fuga?)

No, scusate un attimo, fatemi capire: non vi sembra di esagerare?


Una in Svezia, una in Norvegia, due in Inghilterra, una in Francia (ovvio), una in Bosnia, una in Tunisia, una appena rientrata dal Kosovo, una in Spagna o dispersa (più probabile), una in Egitto.
Uno in Darfur, uno a San Salvador o dove diavolo è in centroamerica, uno in Portogallo.

Vi supplico voialtri restate a Torino-Biella-Bergamo-Brescia-Milano (ma guarda un po' il nordovest) + Treviso!

E a Trieste?

23.6.06

Sondaggi

Bene, è il momento di dare i risultati del primo sondaggio, visto che una collaboratrice anonima ha suggerito un nuovo tema, che vi invito a votare in massa (vedi destra).

Aspetto commenti sui risultati, a quanto pare ci siamo divisi in due nel nostro rapporto verso la città.


Quanto vi manca Trieste, gli autobus coi vecchietti, le osmizze, la bora, il dialetto e tutto il resto?




2.6.06

FESTIVAL DELLE DIVERSITA'


Tra il 15 ed il 17 giugno 2006 si realizzerà a Trieste il
"4°Festival delle Diversità"
: un grande evento, un punto di incontro tra i molti aspetti "diversi" che convivono nella città. Senza fini di lucro e senza alcun interesse commerciale fin dalla prima edizione del 2003, il Festival delle Diversità è uno spazio di gioco, di divertimento, di conoscenza reciproca, di approfondimento e di riflessione sulle mille facce della diversità e sulla ricchezza che questa dona alla nostra vita. Un passo del cammino verso la Nazione Umana Universale. Un momento di scoperta dell'altro e di sè, tra ritmi, sapori, suoni e profumi sconosciuti. Organizza il Centro delle culture di Trieste .

31.5.06

Cosa succede in PeaceLink

Pubblico un bel dibattito che segue la pubblicazione di questa vignetta del bravissimo Mauro Biani (a proposito, se non l'avete mai visto, il suo blog è geniale).

La vignetta, una fotonotizia presente in homepage di PeaceLink in questi giorni, rimanda a questo link.

C'è stato l'intervento di un lettore che ha scritto in redazione, e la lunga risposta di Carlo Gubitosa, che vi pubblico integralmente perché mi è parsa interessante.

Di pessimo gusto il finale della vignetta di oggi: avrebbe potuto essere gestita senza applicare il "fancu" fuori campo. Questa scelta mi ha decisamente ferito e non esito ad esprimervi tutta la mia contrarieta'.
Non e' solo una caduta di stile, e' un atteggiamento simile a quello di Calderoli, di chi " se ne frega" dei sentimenti degli altri.
Mi meraviglia che questo faccia parte della vs cultura, dato che finora, pur seguendovi da anni, non avevo individuato nelle vs idee atteggiamenti di questo tipo.
Se e' uno scivolone cercate di uscirne, se e' una vs linea esprimetevi con chiarezza.


E. Provincia di Milano

Caro E,
innanzitutto grazie e scusa.
Grazie per averci seguito in tutti questi anni, e scusaci se involontariamente abbiamo ferito la tua sensibilita' utilizzando per la nostra fotonotizia un messaggio che non e' stato di immediata comprensione e che puo' avere generato in te qualche fastidio.

Ora cerco di spiegarmi meglio.

Credo che la forma di quello che abbiamo cercato di esprimere con una vignetta ti abbia reso piu' difficile cogliere la sostanza del nostro messaggio.
Il punto di partenza della nostra critica e' stata l'affermazione del Papa in base alla quale il massacro di Auschwitz sarebbe stato originato dal silenzio di Dio, mentre a nostro avviso Dio ha parlato e a voce molto alta attraverso tutte le vittime dell'olocausto.

Proprio per questo abbiamo linkato quella fotonotizia all'olocausto dei nostri giorni, la strage quotidiana di migliaia di persone che muoiono per fame e malattie evitabili, una tragedia che ancora una volta non nasce dal silenzio di Dio, ma dal silenzio dell'uomo, dal nostro girare la testa di fronte a 45 mila persone che muoiono di fame ogni giorno.

Se alla fine della vignetta noi avessimo scritto "si', vabbe'..." oppure "vabbe', ci rinuncio", anziche' "...fancul..." saremmo stati piu' politicamente corretti, piu' raffinati e delicati ma il nostro messaggio sarebbe stato meno forte, e noi volevamo proprio il contrario, e cioe' che il maggior numero di persone prendesse coscienza di quello che Dio non ha taciuto, e che ha detto per bocca dell'Unicef:
"Più di un quarto di tutti i bambini sotto i 5 anni dei Paesi in via di sviluppo sono sottopeso, molti a un punto tale da metterne a rischio la sopravvivenza". (citazione dal comunicato che ho collegato alla fotonotizia).

Non credi che questo dovrebbe indignarci molto di piu' di una parola di sei lettere che per gioco e' stata attribuita a Dio in un fumetto? Tra l'altro questa parola e' stata usata con l'intenzione di portare il messaggio che il dio dei cristiani non e' un dio zitto e muto che ignora la sofferenza dell'uomo, ma un dio che ci lascia liberi e che soffre delle atrocita' che noi decidiamo di compiere con la liberta' che ci e' stata regalata.
Onestamente dal punto di vista di un cattolico, riconosco che puo' dare fastidio vedere un disegno in cui c'e' Dio che manda affanculo il Papa, ma dal nostro punto di vista ci da' molto piu' fastidio il silenzio che e' calato su quel 25% di bambini sotto i 5 anni che rischiano di morire perche' noi abbiamo la pancia troppo piena, e perche' i potenti di oggi si tappano le orecchie e gli occhi e la bocca davanti a questo sterminio che si compie ogni giorno.

Quindi ben venga il fastido che abbiamo creato in te se serve a darti qualche informazione in piu', se serve a prendere atto di un problema e a prendere coscienza che anche oggi, qui ed ora Dio ci parla attraverso i poveri, i migranti e le popolazioni che subiscono le conseguenze del nostro stile di vita. Se invece il fastidio che hai percepito non ha portato da nessuna parte, sono qui a rinnovarti le mie scuse.

Te lo dico in tutta sincerita': io credo che il Papa abbia detto una cosa al limite della blasfemia dipingendo un Dio lontano dall'uomo che ignora le sofferenze dei piccoli e degli ultimi, questo Dio non e' il dio dei Cristiani, che invece credono in un dio sceso sulla terra, fattosi uomo e fattosi ultimo per condividere le sofferenze dell'uomo fino alla morte in croce, per stare vicino alla nostra mortalita' e alle nostre tragedie fin dentro il sepolcro.

In ogni caso, dal momento che il Papa non parlava ex-cathedra, e quindi non era rivestito della sua infallibilita', questo permette ai cristiani e ai credenti di avere ciascuno la propria opinione, dal momento che non va accettata come verita' di fede l'affermazione in base alla quale l'olocausto e' stato accompagnato dal silenzio di Dio.

Come parla dio se non attraverso i poveri e i sofferenti? Il grido delle vittime di Auscwhitz era anche il grido di dolore di Dio, e ci ha raggiunto attraverso tutte le testimonianze, i diari, i disegni, gli scritti e i racconti di chi ha subito sulla propria pelle una delle stagioni piu' buie della storia.
Dio si e' incarnato in ognuna delle persone che ha subito la violenza dei Lager, e continua ad incarnarsi in ogni bambino che muore di fame perche' i nostri figli possano ingozzarsi di merendine. Siamo noi ad essere sordi, non Dio ad essere muto.

Dentro PeaceLink ci sono persone con i piu' vari orientamenti sociali, culturali, politici e religiosi. Quello che viene pubblicato sul sito non e' l'espressione di un "pensiero unico", ma e' la somma di varie sensibilita' che ruotano attorno ai valori della pace e della nonviolenza.

La vignetta di Mauro intendeva essere critica verso una affermazione discutibile, non offensiva verso un credo religioso. D'altronde Mauro e' una persona con una profonda spiritualita', come puoi constatare da quello che scrive sul suo sito:
http://maurobiani.splinder.com/post/5317213

Tutto questo che ti ho spiegato in una mail lunga che mi ha richiesto una buona mezz'ora e' stato efficacemente sintetizzato da Mauro Biani con oche parole e una manciata di disegni, e il potere delle vignette e' proprio questo: lanciare messaggi forti con una grande capacita' di sintesi. A volte questa sintesi e' talmente sintetica che qualcuno viene ferito da un messaggio che e' arrivato solo in modo parziale, ma al di la' della forma scelta ti prego di soffermarti sul contenuto del messaggio che intendevamo lanciare.

Spero che continuerai a seguirci con l'affetto di sempre, anche se per una volta il nostro modo di esprimerci e il tuo modo di sentire non sono stati in sintonia.

Grazie ancora per averci scritto
A presto
Carlo Gubitosa

18.5.06

Rondine 2

Ecco: un po' di più lo potete capire dall'articolo su Peacelink "Rondine cittadella della Pace".
Penso spesso che se li avessimo conosciuti al tempo dell'università sarebbe stato fantastico.

16.5.06

Rondine 1

Questa è Rondine, vicino ad Arezzo. Presto vi parlerò di più di questo posto e del suo progetto, per il momento volevo solo farvela vedere.

12.5.06

ganzo

era solo per vedere come funzionava sta cosa del blog
mi piace molto
appena so qualcosa in più o ho notiziole aggiungerò
e Brava Maddy
cris