MEDIAZ INTERCULTURALE 4
Simmi il tuo contenuto per quanto riguarda il mediatore lo condivido appieno. infatti una persona che parla la lingua delle persone straniere in italia rischia spesso di ricreare una comunità strettamente attaccata alla persona del mediatore e non tanto alla funzione della mediazione in quanto tale. quindi gli effetti positivi che ci sono anche, spariscono di fronte a questa ancora maggiore chiusura che a volte inevitabilmente si crea. molto sta alla persona del mediatore di gestire il tutto, e non ci si puo' basare, per una cosa cosi' importante, sulla semplice personalità di ciascuno. sicuramente ci vuole una base, una formazione.
a questo proposito sto vedendo l'utilità enorme dei nostri studi, che danno una capacità enorme di analisi critica e una capacità anche di vedere le cose con tutte le loro conseguenze eventuali e poi di vederle in modo piu' profondo soprattutto. davvero in questi mesi me ne sto rendendo conto e vorrei dire a tutti gli interculturali e simili che abbiamo fatto una figata di percorso e sono sicura che frutterà, anche se non è facile trovare lavoro per la situazione attuale, ma sinceramente non è facile in alcun settore, quindi siamo fieri di cio' che abbiamo fatto perchè dà davvero una base solida, anche se a noi è spesso sembrato che l'università fosse una passeggiata e non fosse abbastanza seria.
ecco tutto ora devo fuggire, scusate ma ho visto solo stamane l'email. io ci sto e chiedetemi quello che c'e' bisogno per una apologia interculturale e ve la daro'. (che frase da campagna elettorale!!)
un abbraccio
Vale
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