MEDIAZ INTERCULTURALE 3
Ciao a tutti.
Sono con voi nel dibattito sui mediatori culturali.
La mediazione mi fa sempre pensare ai termini Tradurre-Tradizione.
Sono daccordo con ciò che è stato detto e semplicemente aggiungo questi due termini per me significativi.
La radice di entrambi, da "trado" (giusto fekkia?!), significa consegnare.
Allora il mediatore consegna oltre ai termini(traduzione linguistica) anche i significati culturali,i simboli che sono dietro di essi (traduzione culturale) e che costituiscono le tradizioni.
In secondo luogo si potrebbe riproporre la distinzione tra mediatori culturali (sopra descritti) e i mediatori interculturali.
Se i primi lavorano per agevolare l'inserimento degli immigrati, i secondi collaborano con loro per stimolare l'accoglienza e la comprensione della "presenza straniera" nella società. E' sicuramente una dimensione di continua interazione tra individuo e società, tra queste professioni.
Non sono molto sicura del fatto che "la riforma ne ha lasciate poche tracce".. so che dopo la riforma sono nati diversi corsi che ruotano intorno all'intercultura o sotto Scienze Politiche o sotto Economia..ecc.
Il problema è che finora ci sono state poche spinte in profondità nell'affrontare alcuni argomenti oltre alla storica consapevolezza che il sociale ha pochi finanziamenti... forse gestiti poco bene.
Per il resto, ringrazio Simmi.
A Trieste oggi pioggia triste
A voi un bacione
ciao, Lucy
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